Responsabilità Medica
Risarcimento Danni da Responsabilità Medica
La responsabilità professionale dei medici e del personale sanitario è una fattispecie giuridica molto delicata. Per questa ragione, l’Avvocato Chiarella è solito studiare attentamente il caso sottoposto con l’ausilio di un medico legale al fine di verificare preliminarmente se vi siano i presupposti per intraprendere una richiesta di risarcimento del danno subito.
Una attenta valutazione preliminare del caso in forma totalmente gratuita è necessaria al fine di evitare azioni giudiziarie avventate che potrebbero solo nuocere al Cliente. Solo dopo questa verifica preliminare, si può iniziare ad impostare una richiesta di risarcimento danni.
La responsabilità medica/sanitaria sussiste ogniqualvolta si è verificato un errore non giustificato (un errore nell’esecuzione di un intervento chirurgico, un errore nella diagnosi di una malattia, il mancato rispetto delle linee guida in ambito sanitario, etc.).
Per gli errori medici è responsabile la struttura sanitaria e/o ospedaliera, e la responsabilità del singolo medico rileva solo per colpa grave o per l’esercizio della professione in un ambulatorio privato, così come previsto dalla legge n. 24/2017, c.d. Legge Gelli, la quale ha Riformato la responsabilità dei medici e degli infermieri.
La conseguenza dell’errore medico è un danno
A questo punto interviene l’avvocato Chiarella per verificare preliminarmente la sussistenza di un nesso causale tra errore medico e danno, per poi passare alla quantificazione del pregiudizio subito.
Il danno subito può essere di vario tipo:
- il danno biologico: la lesione all’integrità psico-fisica della persona;
- il danno morale: il turbamento soggettivo della vittima;
- il danno da perdita di chance: il pregiudizio che consiste nella diminuzione della possibilità di guarigione o il pregiudizio ad un miglioramento della salute;
- il danno da perdita di rapporto parentale: il danno che subisce una persona a causa del decesso di un soggetto a lui caro (normalmente i parenti e congiunti);
- il danno patrimoniale: le spese e le perdite economiche in generale che subisce la vittima; il pregiudizio alla capacità di produrre reddito (la vittima del danno, per esempio, è costretta ad assentarsi dal luogo di lavoro subendo quindi un ulteriore pregiudizio che dovrà essere quantificato e risarcito).